BY: admin
Psicoterapia
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Durante il periodo della quarantena legata al coronavirus, tutte le normali attività in presenza si sono interrotte a causa delle disposizioni del governo per contenere il contagio. In molti casi, gli strumenti informatici sono venuti in aiuto di tutti noi, consentendoci di portare avanti il lavoro, lo studio, le relazioni affettive. Nel nostro vocabolario, in questi lunghi giorni, sono entrate parole come smart working e didattica a distanza e tantissimi di noi hanno cominciato a usare gli strumenti di videochat come Skype o Zoom per sentirci in contatto con amici, parenti, persone care che non potevamo incontrare. Ma anche per poter fare psicoterapia e portare avanti dei percorsi iniziati da tempo, evitando di interromperli bruscamente, ci si è rivolti all’online, proponendo di effettuare delle sedute di terapia a distanza.
Spesso questo tipo di modalità di interazione può lasciare perplessi. Ci si domanda se una psicoterapia online possa essere efficace quanto una psicoterapia in presenza, nello studio del terapeuta. Ci possono essere mille dubbi e resistenze, non soltanto da parte del paziente, ma anche del terapeuta, abituato a un’interazione diversa, a un confronto vis a vis, all’interno di un preciso spazio fisico. Eppure, l’e-therapy o web therapy– altri modi in cui viene definita la psicoterapia online – è ormai un approccio di cura consolidato, di cui si conoscono benefici e opportunità, dimostrate dagli studi e anche dalla pratica clinica quotidiana.
Uno studio sull’efficacia della psicoterapia a distanza
Alcuni ricercatori dell’università di Zurigo in team con colleghi dell’università di Lipsia hanno condotto uno studio per verificare l’efficacia della psicoterapia a distanza rispetto a quella in presenza. Allo studio hanno partecipato 62 pazienti, affetti da moderata depressione, che hanno deciso di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale della durata di 8 settimane. I pazienti sono stati divisi in due gruppi uguali. Una parte di loro ha seguito una normale psicoterapia, incontrando regolarmente un terapeuta una volta a settimana e svolgendo i compiti previsti da questo tipo di approccio terapeutico. Gli altri, invece, hanno seguito una terapia online, svolta non in videochat, ma attraverso l’invio di alcuni compiti scritti via email ai quali seguiva il feedback del terapeuta. Non c’era, però, alcun tipo di interazione diretta. A conclusione del periodo di 8 settimane, entrambi i gruppi dei pazienti hanno ottenuti buoni risultati. La depressione non era più diagnosticabile nel 50% dei pazienti che avevano seguito la psicoterapia tradizionale e nel 53% dei pazienti che avevano invece seguito il percorso di psicoterapia a distanza.
Un’ulteriore verifica, a tre mesi di distanza dalla conclusione del percorso terapeutico, ha fornito dati ancora più confortanti rispetto alla web therapy. La depressione nei pazienti trattati a distanza era ulteriormente diminuita, passando dal 53% al 57% mentre gli altri avevano avuto delle ricadute e la percentuale delle guarigioni era diminuita.
Secondo gli studiosi, questi risultati si spiegano pensando al modo in cui i pazienti hanno affrontato la terapia. Coloro che hanno seguito un percorso a distanza, sono stati più attenti al modo in cui svolgevano i compiti assegnati perché sapevano che quello sarebbe stato l’unico modo per andare avanti e affrontare il proprio disagio. Questo li aveva indotti a leggere più volte la corrispondenza con il terapeuta, assimilando i feedback, arrivando a gestire in modo più efficace pensieri negativi e comportamenti disfunzionali.
La psicoterapia online consente di superare delle barriere
Al di là di questo studio, è la stessa pratica clinica che ci dimostra quanto i pregiudizi nei confronti della psicoterapia a distanza siano infondati. Anche quando il dialogo tra paziente e terapeuta viene mediato dallo schermo di un computer non vengono meno i presupposti perché si instauri una relazione terapeutica efficace. Superate le prime difficoltà, dovute all’approccio con una realtà nuova, mai sperimentata in precedenza, ci si accorge di quanto la web therapy possa essere estremamente terapeutica. Non c’è quella sensazione di freddezza e distanza che siamo abituati ad associare al virtuale. Nonostante il filtro dello schermo, la percezione dell’altro resta la stessa, così come il livello di empatia, che non ha strettamente a che vedere con lo strumento utilizzato.
La possibilità di comprendere, ascoltare e accogliere l’altro resta immutata.
Gli strumenti della tecnologia hanno l’enorme vantaggio di rendere la psicoterapia e l’assistenza psicologica maggiormente accessibili, in tutti i sensi. In un certo senso, la psicoterapia online consente di abbattere barriere e superare tutta una serie di limitazioni. Per esempio, ne possono usufruire tutti coloro che non hanno la possibilità fisica di raggiungere lo studio del terapeuta: chi soffre per problematiche motorie o malattie; chi vive in luoghi più isolati e non ha i mezzi per spostarsi oppure ha un ventaglio di possibilità di scelta piuttosto limitato a causa dell’assenza di servizi sul territorio; chi viaggia per motivi di lavoro e non potrebbe dare continuità nel tempo a un percorso di persona oppure è costretto a trasferirsi in paesi stranieri, dove non può contare su u professionista che parli la sua lingua.
La psicoterapia a distanza, inoltre, sembra anche avere una maggiore efficacia rispetto ad alcuni tipi di pazienti. Pensiamo, per esempio, a chi vive delle forti resistenze cioè emozioni, pensieri e comportamenti che impediscono la progressione del percorso terapeutico, impedendo l’accesso ai contenuti inconsci. In questi casi, l’uso della web therapy con la presenza di un filtro “rassicurante” rappresentato dallo schermo, può far sentire il paziente più al sicuro e predisporlo a una maggiore apertura nel colloquio con il terapeuta.
Ma anche per pazienti sociofobici, che soffrono di ansia sociale e hanno difficoltà a uscire dalla propri abitazione, la psicoterapia a distanza rappresenta un’alternativa valida ed estremamente proficua.
Un’ulteriore osservazione sulla web therapy nasce dal momento particolare che stiamo tutti vivendo, legato all’emergenza sanitaria da Coronavirus e a tutte le norme messe in campo per evitare la diffusione del contagio. In un contesto di crisi del genere, che ha anche numerose conseguenze sul piano psicologico, la possibilità di effettuare sedute di psicoterapia online ha un forte valore rassicurante, sia per il paziente sia per il terapeuta. L’interazione a distanza, ognuno nella propria casa, permette di creare un ambiente confortevole, uno spazio veramente protetto, come dovrebbe essere nella terapia tradizionale. In questo modo, ci può essere una maggiore serenità, non si deve pensare alle mille accortezze (la distanza sociale, la mascherina, la disinfezione di ogni superficie) che possono provocare ansia e preoccupazione.
Gli psicologi e psicoterapeuti del Centro di psicologia e psicoterapia La Fenice lavorano anche con modalità a distanza. Sono a disposizione per terapia individuale, teraia di coppia, terapia familiare e terapia di gruppo online. Attraverso gli strumenti informatici, infatti, è possibile intraprendere percorsi terapeutici di ogni tipologia.