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Psicoterapia
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Lo psicodramma nella terapia di gruppo
Cos’è lo psicodramma?
Lo psicodramma è un modello terapeutico nato dall’intuizione e dagli studi condotti da Jacob Levi Moreno, psichiatra di origini romene, intorno agli anni ’20 del Novecento. Egli, infatti, si rese conto di come la rappresentazione scenica del proprio vissuto (passato, presente o futuro) consentisse agli individui di elaborare in modo significativo vari aspetti della propria esistenza. Leggi tutto...
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Psicoterapia
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Interruzione estiva della psicoterapia
La psicoterapia è un percorso che segue una routine predeterminata: si concorda preventivamente un giorno ed un orario per la seduta, avviando così un’abitudine rassicurante tale da creare una base sicura, un costante punto di riferimento.
Per questo motivo l’interruzione estiva della psicoterapia, la cosiddetta pausa estiva, rappresenta un momento di stress per il paziente. Si tratta di un periodo che dura solitamente un mese e mezzo, quei giorni necessari anche al terapeuta per recuperare le energie dopo un anno di lavoro emotivamente e intellettualmente intenso, che va a modificare in modo significativo il setting terapeutico. Leggi tutto...
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Psicologia
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Anoressia e Bulimia: malattie d’amore
Intendere i cosiddetti disturbi alimentari, e in particolare anoressia e bulimia nervose, come disturbi dell’appetito e mere disfunzioni di natura organica significa semplificare notevolmente una questione che va ben al di là dell’aspetto puramente materiale.
Con L’ultima cena: anoressia e bulimia Massimo Recalcati le definisce come malattie d’amore, sottolineando la rilevanza della dimensione affettiva nello scatenamento di questi mali che, pur manifestandosi nel corpo, rappresentano un’immagine del mondo interiore dell’individuo che li sperimenta. Leggi tutto...
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Psicologia
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Attaccamento in età adulta: effetti sulle relazioni
L’importanza del caregiver nei primi anni di vita
La teoria dell’attaccamento, elaborata da Bowlby e sviluppata dagli studi successivi (in particolare da Mary Ainsworth), evidenzia l’importanza del legame che si instaura tra bambino e genitore – madre o padre – che se ne occupa in prima persona nella strutturazione dei modelli operativi interni, quegli schemi comportamentali che sostanziano in buona parte le relazioni. Leggi tutto...
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Psicoterapia
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Una psicoterapia di gruppo: la cura Schopenhauer
Si può evitare il dolore?
Il timore della morte può essere sconfitto?
Sono interrogativi che sfiorano ogni essere umano almeno una volta nella vita, in forme più o meno definite e consapevoli. Di fronte alla sofferenza spesso tutti siamo tentati dalla possibilità di annullarla in un modo o nell’altro: l’alcol o qualsiasi altra sostanza possa stordirci sono la via più facile per un momentaneo oblio. Leggi tutto...
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Psicologia / Psicoterapia
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Psicoterapia esistenziale: l’unicità dell’individuo
La psicoterapia esistenziale: origine e caratteri
La psicoterapia esistenziale deve la sua origine alla fruttuosa combinazione di due tradizioni psicologiche: da un lato l’antropologia filosofica e dall’altro la fenomenologia di Edmund Husserl, che va a costituirne il fondamento metodologico attraverso l’idea che il luogo più appropriato per studiare l’essere umano sia la coscienza stessa. Questo tipo di approccio focalizza l’attenzione sulle potenzialità individuali di ciascun essere umano, non considerandolo come un caso ma concentrandosi sulla sua assoluta unicità. L’angoscia umana, il disagio, derivano da una lotta che tutti si trovano a dover affrontare, quella con le questioni fondamentali dell’esistenza alle quali è impossibile sottrarsi: la morte, la solitudine, la libertà e la mancanza di senso. È evidente come la riflessione filosofica di pensatori quali Heidegger e Sartre abbia influenzato, se non determinato, la nascita di un simile approccio che si concentra sulla persona. Leggi tutto...
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Psicologia / Psicoterapia
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Terapia di gruppo: l’apprendimento interpersonale
All’interno della terapia di gruppo Yalom individua 11 fattori terapeutici: infusione della speranza, universalità, informazione-guida, altruismo, ricapitolazione correttiva del gruppo primario familiare, tecniche di socializzazione, comportamento imitativo, apprendimento interpersonale, coesione, catarsi, fattori esistenziali. Questi fattori sussistono a prescindere dal tipo di orientamento e modello teorico adottato durante la seduta di terapia di gruppo. Leggi tutto...
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Psicologia
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Il processo di individuazione secondo Jung
Nel 1964 viene pubblicato un libro destinato, nelle intenzioni del suo autore principale, ad avvicinare il grande pubblico alle teorie psicologiche sviluppate nel corso della sua intera esistenza: è L’uomo e i suoi simboli di Carl Gustav Jung, realizzato in collaborazione con Joseph L. Henderson, Marie-Louise von Franz, Jolande Jacobi e Aniela Jaffé, quattro dei suoi più stretti collaboratori. Un libro che parla dei sogni e che nasce, secondo le parole di chi lo introduce, proprio grazie ad un sogno che convinse Jung stesso a dedicarsi a questo lavoro nonostante le iniziali resistenze. Leggi tutto...
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Psicologia / Psicoterapia
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Terapia di gruppo: fratelli nella cura
“La personalità è quasi interamente il prodotto dell’interazione con altri esseri umani importanti, cosicché il bisogno di essere legato agli altri diviene necessario alla sopravvivenza ed è fonte dello sviluppo di un concetto di sé basato sulle valutazioni altrui riflesse sull’Io” [Yalom 1970] Leggi tutto...
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Psicologia
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Heidegger: la cura, l’angoscia e la psicologia
Essere e tempo nella riflessione di Heidegger
Comprendere Heidegger, e ancor prima leggerlo, non è impresa banale. La lingua in cui si esprime, quella della filosofia, si arricchisce di un numero enorme di nuove parole, necessarie ad esprimere concetti nuovi o comunque non approfonditi prima della scrittura di Essere e tempo (1927). Stante la difficoltà derivata dalla traduzione, che impedisce di cogliere appieno la complessità delle sfumature semantiche di ogni termine utilizzato, le possibilità di fraintendimento sono evidenti. Superando, tuttavia, il timore reverenziale che un simile tomo può incutere, ci si rende conto della necessità di entrarci dentro via via che si comprende come Heidegger parli fondamentalmente dell’uomo.
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